Wiligelmo, Telamone

  • Anonimo , 48) Piacenza - Duomo part. della iscrizione sul lato della base e sul basamento aggiunto del telamone del protiro minore sinistro
    Anonimo , 48) Piacenza - Duomo part. della iscrizione sul lato della base e sul basamento aggiunto del telamone del protiro minore sinistro
  • Anonimo , 48) Piacenza - Duomo part. della iscrizione sul lato della base e sul basamento aggiunto del telamone del protiro minore sinistro
    Anonimo , 48) Piacenza - Duomo part. della iscrizione sul lato della base e sul basamento aggiunto del telamone del protiro minore sinistro

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

879

Serie

Arte medievale

Busta

13. Scultura medievale. Topografico: Italia - Emilia Romagna

Fascicolo

Piacenza

OGGETTO

Definizione

statua

Soggetto

Telamone

Titolo

Allegoria del Purgatorio

Dati tecnici

arenaria

AUTORE

Dati anagrafici

notizie 1090 - 1130

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola centro-settentrionale

Datazione

Indicazione generica

sec. XII/ XIII

Estremi cronologici

1122 post  - 1233 ante 

Motivazioni

documentazione

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Cattedrale di S. Maria Assunta, Piacenza (Emilia Romagna, Italia)

Specifiche

portale sinistro o Porta del Paradiso

ANNOTAZIONI

Osservazioni

La cattedrale fu iniziata nel 1122 e conclusa nel 1233. La facciata, in marmo e arenaria, presenta tre portali sormontati da protiri, con decorazioni raffiguranti telamoni e scene della vita di Cristo attribuite ad una maestranza nonantolana, allo scultore Nicolò (che firma il portale di destra) e alla scuola di Wiligelmo. Dei tre portali quello centrale risulta pesantemente integrato dai restauri effettuati sul finire del XIX secolo. Ogni portale risulta sormontato da protiri a due piani, mentre dei leoni stilofori e dei telamoni ne sorreggono gli architravi. Nello specifico il portale sinistro propone, all'interno di sette arcate separate da colonnine tortili, le storie dell'infanzia di Cristo di cultura wiligelmica prossima agli esempi nonantolani ed alla porta della Peschiera a Modena. L’archivolto scolpito rappresenta l’itinerario verso il Paradiso, che inizia dall’arco interno dove sono rappresentati esseri mostruosi che lottano nella selva (la Terra) per arrivare, attraverso modanature variamente scolpite, fino all’ultimo arco decorato di rosette che si trova sulla parte esterna del protiro (il Cielo) ed all’Agnello trionfante posto in chiave d’arco. Ai lati dell'Agnello sono inseriti i rilievi dell'Annunciazione, rifacimento ottocentesco di sculture probabilmente presenti in origine. L'iconografia delle sculture del portale rimanda al cammino verso la redenzione. Ai lati dell'architrave due coppie di figure che rappresentano l'umanità timorosa in preda al peccato anche all'interno del sacramento del Battesimo. Al di sotto dell’architrave si trovano le figure della Pazienza e dell’Umiltà, ovvero le virtù dell'umanità in attesa della Redenzione. Due telamoni sorreggono le colonne del protiro. Quello di sinistra, seduto su un leone a tre teste (Cerbero), rappresenta la morte eterna del peccatore, cioè l’Inferno. Quello di destra è seduto su un capitello fogliato da cui spunta un serpente che lo trattiene per la veste: rappresenta il Purgatorio ove le anime dei peccatori sono trattenute nelle sofferenze in attesa dell’espiazione delle colpe che non è avvenuta durante la vita terrena. La facciata dalle linee architettoniche molto vicine alla cattedrale di Parma, in origine era costituita da blocchi d'arenaria e solo in un secondo tempo è stata rivestita nella parte inferiore da marmo rosa.

FOTO RELATIVE