Pisano Nicola ; Pisano Giovanni, Profeta, Protomi umane, Ritratti maschili, Apostolo, Ritratto femminile

  • Barzacchi, Cesare , Pisa: Battistero - statua nell'edicola
    Barzacchi, Cesare , Pisa: Battistero - statua nell'edicola
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CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

643

Serie

Arte medievale

Busta

10. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa, Pistoia, Prato, Siena

Fascicolo

Pisa

OGGETTO

Definizione

cuspide

Dati tecnici

marmo

AUTORE

Autore

Pisano Nicola

Dati anagrafici

1210-1220/ 1278-1287

Motivazione dell'attribuzione

analisi stilistica

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola pugliese/ scuola toscana, scuola pisana

Dati anagrafici

1248 ca./ 1315 ca.

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia/ nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana

Datazione

Indicazione generica

sec. XIII

Estremi cronologici

1210 ca.  - 1278 ante 

Motivazioni

bibliografia

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Battistero, Pisa (Toscana, Italia)

Specifiche

esterno, secondo ordine

ANNOTAZIONI

Osservazioni

Le botteghe di Nicola Pisano e Giovanni produssero le figure delle sovrastrutture ornamentali posti sulle pareti esterne dell'edificio secondo la maniera gotica. Visti i modi e i tempi con cui procede la fabbrica del Battistero sotto la guida di Nicola prima e successivamente di Giovanni, diventa assai complesso stabilire modi e tempi di realizzazione della connessa decorazione scultorea. Tutto fa pensare che Giovanni sia presente nel cantiere del Battistero per tutto il corso della sua vita lavorativa, compreso il periodo in cui gran parte della sua attività professionale si svolge a Siena. I cicli scultorei del Battistero la cui esecuzione è diretta da Giovanni in origine comprendono trenta grandi busti nelle edicole del coronamento e quello delle statue sugli apici delle sovrastanti vimperghe e delle grandi statue per il secondo ordine. Alcune sculture (ventisei per la precisione) furono calate dal Battistero nel 1846 e nel 1946 per essere esposte in una mostra dedicata alla scultura pisana del Trecento e non più ricollocate nelle sedi originarie in quanto gravemente erose dagli agenti atmosferici.
Bibliografia specifica:
Caleca A., Amendola A., La dotta mano. Il Battistero di Pisa. Bergamo 1991.

FOTO RELATIVE