Maestro di Remole, Madonna con Bambino in trono e santi

  • Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Maestro di Remole - sec. XIII - Madonna con Bambino in trono e santi
    Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Maestro di Remole - sec. XIII - Madonna con Bambino in trono e santi
  • Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Maestro di Remole - sec. XIII - Madonna con Bambino in trono e santi
    Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Maestro di Remole - sec. XIII - Madonna con Bambino in trono e santi

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

62072

Serie

Arte medievale

Busta

29. Pittura medievale. Toscana sec. XIII (A-MAE)

Fascicolo

Maestro di Remole

OGGETTO

Definizione

pala d'altare

Dati tecnici

tempera su tavola

AUTORE

Dati anagrafici

sec. XIII

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia C.L. Ragghianti

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana, scuola fiorentina

ALTRE ATTRIBUZIONI

Datazione

Indicazione generica

sec. XIII

Estremi cronologici

1271 ante  - 1271 ante 

Motivazioni

bibliografia C. L. Ragghianti

Altre datazioni

ottavo decennio sec. XIII (Tartuferi)

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Chiesa di S. Giovanni Battista, Remole, Firenze (Toscana, Italia)

BIBLIOGRAFIA

Riferimento

Ragghianti C. L., Pittura del Dugento a Firenze, 1955, p. 99

ANNOTAZIONI

Osservazioni

Secondo Ragghianti "la perfetta concordanza" stilistica "documenta che Meliore aggiunse i due vivacissimi santi alla Madonna di Remole, di un potente ed originale Maestro fiorentino che ha qualche relazione con Coppo, ma ancora predilige le esasperazioni formali di tradizione lucchese" (in La Pittura del Dugento a Firenze, Firenze, 1955, p. 99).
La critica successiva ha individuato nella tavola gli esordi dell'attività di Corso di Buono.

Bibliografia:
A. Tartuferi, Pittura fiorentina del Duecento, in La Pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, a cura di Enrico Castelnuovo, Milano, 1986, p. 277.
Idem, La pittura del Duecento a Firenze, Firenze, 1990, pp. 48, 103; fig. 184.
M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze, 1976, scheda 57.
L. Bellosi, Su Corso di Buono, in Umbri e Toscani tra Due e Trecento, catalogo della Mostra, a cura di Luciano Bellosi, Torino, 1988, pp. 39-52.


FOTO RELATIVE