Anonimo sec. XII, Motivi decorativi geometrici e vegetali, Teste umane

  • Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Firenze Collez. Sig. Romano (Via delle Belle Donne 8), frammenti di sculture provenienti dalla Chiesa di S. Pietro in Porto presso Legnago
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CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

414

Serie

Arte medievale

Busta

6. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Firenze

Fascicolo

Firenze

OGGETTO

Definizione

rilievo

Dati tecnici

pietra

AUTORE

Dati anagrafici

sec. XII

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Ambito culturale

Scuola italiana

Datazione

Indicazione generica

sec. XII, seconda metà

Estremi cronologici

1150 ca.  - 1199 ca. 

Motivazioni

bibliografia

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Cenacolo di S. Spirito, Firenze (Toscana, Italia)

ANNOTAZIONI

Osservazioni

All'interno dell'antico refettorio del convento eretto a fianco della chiesa di Santo Spirito dai frati eremitani di Sant'Agostino ha sede il Museo della Fondazione Romano. Fra le opere in esso conservate, in gran parte donate al Comune di Firenze dal collezionista antiquario di cui prende il nome, vi sono dei frammenti lapidei (ventisette in tutto) di forme e misure diverse distribuiti tra i quattro basamenti collocati al centro del cenacolo e le credenze addossate alle pareti. Questi consistono in mensoline con teste umane, archetti a tutto sesto coronati da motivi vegetali e protomi animali, parti di fregi a denti di sega e ornati con motivi fitomorfi, geometrici e antropomorfi e due rilievi istoriati. All'inizio del secolo scorso i rilievi risultano murati nel cortile di casa Bonomi a Legnago (Verona) ma la loro provenienza originaria corrisponde alla pieve di san Pietro in Porto risalente alla metà del XII secolo e demolita alla fine dell'Ottocento. Il rilievo in esame mostra due personaggi inscritti entro un arco con ai lati due figure più piccole. Il personaggio centrale (probabilmente san Pietro) riceve un dono da uno dei tre committenti; il tutto è sovrastato da una testa umana dalle cui labbra escono tralci fogliati che si sviluppano lateralmente per terminare nelle bocche di due serpenti. Il significato della scena è incerto. Le proporzioni riflettenti le gerarchie rispondono ai dettami medievali.
Bibliografia specifica:
Acidini C., La Chiesa e il Convento di Santo Spirito a Firenze, Firenze 1996.

FOTO RELATIVE