Anonimo sec. XII, San Pietro e san Paolo
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
941
Serie
Arte medievale
Busta
11. Scultura e architettura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa
Fascicolo
Pisa: San Paolo a Ripa d'Arno
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Oggetto d'insieme
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
sec. XII
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana
Datazione
Indicazione generica
sec. XII
Estremi cronologici
1100 ca. - 1199 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Chiesa di S. Paolo a Ripa d'Arno, Pisa (Toscana, Italia)
ANNOTAZIONI
Osservazioni
La chiesa, fondata intorno il 925 ed attestata dal 1032, a partire dal 1092 fu sede dei monaci Vallombrosani. Ampliata nella metà del XII secolo, presenta una struttura a croce latina absidata a tre navate con cupola all'incrocio del transetto. Il rivestimento marmoreo a fasce bicrome denota reimpieghi romani. La facciata a due spioventi, con lesene, archi ciechi e tarsie marmoree e tre ordini di logge, con cornici marcapiani scolpite, fu completata nel XIV secolo da Giovanni Pisano.
L'opera in esame consiste in un capitello Il capitello si caratterizza per il motivo decorativo dove le foglie d'acqua dalla fine nervatura centrale, sovrapposte alternatamente in due ordini e sormontate da caulicoli (anch'essi in doppio ordine) fanno da sfondo ai due santi Pietro e Paolo. Il primo, riconoscibile dai tipici tratti fisionomici (capelli a riccioli, barba corta), reso con la gamba sinistra piegata e il piede poggiante su una pietra (riferendosi così, in maniera allegorica, alla Chiesa cristiana da lui fondata), si rivolge a san Paolo individuabile grazie al titulus riportato nel testo che regge con entrambe le mani (P(A)ULUS/ AP(OS)T(OLU)S) e dai tratti somatici tradizionalmente a lui attribuiti (fronte spaziosa, barba liscia e allungata). Il Salmi evidenzia un'impostazione di ascendenza bizantina e, in alcuni dettagli (tratti del volto e panneggi) "evidenti rapporti" con la scultura tolosana, nonché con alcuni capitelli (figurati con volti femminili), dei matronei della cattedrale pisana, tale analisi lo induce a proporre come datazione la seconda metà del XII secolo, ipotesi contestata dal Sanpaolesi che la anticipa al 1135-1140 sottolineandone i rapporti con opere tardo antiche (in particolare con il Sarcofago delle Muse del Camposanto pisano).
Bibliografia specifica:
C. Ceccarelli, Le vicende costruttive della Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno in Pisa, tesi dell'Università di Pisa, 2000; G. C. Nuti, La Chiesa di S. Paolo a Ripa d'Arno in Pisa ed i suoi recenti ritrovamenti, in Palladio, ottobre-dicembre 1953.