Osservazioni

La chiesa, fondata intorno il 925 ed attestata dal 1032, a partire dal 1092 fu sede dei monaci Vallombrosani. Ampliata nella metà del XII secolo, presenta una struttura a croce latina absidata a tre navate con cupola all'incrocio del transetto. Il rivestimento marmoreo a fasce bicrome denota reimpieghi romani. La facciata a due spioventi, con lesene, archi ciechi e tarsie marmoree e tre ordini di logge, con cornici marcapiani scolpite, fu completata nel XIV secolo da Giovanni Pisano.
A sezione ellissoidale con bordi modanati e strigilature contrapposte che al centro formano una mandorla, il sarcofago fu utilizzato per la sepoltura del giureconsulto pisano Burgundio di Tado e in tale occasione fu correlato da una lastra con iscrizione sovrapposta ad esso risalente al 1194 (Barsotti). Collocato inizialmente (intorno al XVIII secolo) all'esterno della chiesa (vicino alla porta del transetto nord) dove vi rimase fino almeno alla prima metà del secolo successivo, fu in un secondo tempo trasportato presso il Camposanto Urbano e poi (1911) ricollocato nella chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno. Il retro dell'opera presenta due grandi maschere rese a basso rilievo raffiguranti figure femminili, il fronte, oltre alle protomi leonine ospita una coppia resa sempre a rilievo.
Bibliografia specifica:
C. Ceccarelli, Le vicende costruttive della Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno in Pisa, tesi dell'Università di Pisa, 2000; G. C. Nuti, La Chiesa di S. Paolo a Ripa d'Arno in Pisa ed i suoi recenti ritrovamenti, in Palladio, ottobre-dicembre 1953.