Maestro delle Metope, Adolescente con drago
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
787
Serie
Arte medievale
Busta
13. Scultura medievale. Topografico: Italia - Emilia Romagna
Fascicolo
Modena
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Titolo
Lo Psillo
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
XII
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola emiliana, scuola modenese
Datazione
Indicazione generica
sec. XII
Estremi cronologici
1100 ca. - 1149 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Museo del Duomo, Modena (Emilia Romagna, Italia)
Altre localizzazioni
Italia, Modena, Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Geminiano
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Le metope sono sculture attribuite al cosiddetto Maestro delle Metope (attivo probabilmente nella bottega di Wiligelmo vicino alla tradizione scultorea francese), risalgono alla prima fase di costruzione del Duomo di Modena (prima metà del XII secolo). Originariamente utilizzate per decorare le terminazioni dei quattro contrafforti della navata, si presentano come figure mostruose complesse, quasi un campionario di deformità, di strani connubi di anatomie umane e animali. I mostri sono figure simboliche debitrici di fonti iconografiche quali la Bibbia, i Bestiari e antiche leggende oltre ai testi patristici, immagini e segno della conseguenza del peccato simboleggiano gli eretici e i peccatori in generale. In questo rilievo è scolpito un nudo di adolescente seduto a terra, visto di profilo mentre guarda un cucciolo di drago – serpente che si affaccia dietro un pilastro, mentre il ragazzo lo trattiene con le mani sulla spira della testa. La metopa, famosissima per la qualità compositiva, l’incanto e la purezza neogreca dei volumi, ha sempre affascinato la critica. In passato venne letta “Ercole che uccide l’idra”, mentre recentemente sono stati evidenziati dei collegamenti con le immagini dei mappamondi medievali dove appaiono gli Psilli, ovvero esseri umani immuni al morso del serpente.
Bibliografia specifica:
Salvini R., Il duomo di Modena e il romanico nel modenese, Modena 1966, pp. 147 - 148, fig. 159; Frugoni C., Le metope. Ipotesi di un loro significato, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena dopo il restauro, Modena 1984, p. 513; Trovabene G., Il museo lapidario del Duomo, Modena 1984, p. 87.