Giovanni di Balduccio, Natività di Gesù
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
74
Serie
Arte medievale
Busta
2. Scultura medievale. Monografico (G-M)
Fascicolo
Giovanni di Balduccio
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Oggetto d'insieme
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
notizie 1318-1349
Motivazione dell'attribuzione
nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana
Datazione
Indicazione generica
sec. XIV, secondo quarto
Estremi cronologici
1325 ca. - 1335 ca.
Motivazioni
bibliografia
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Collezione Raule e Poggi Cavalletti, Bologna (Emilia Romagna, Italia)
Altre localizzazioni
Italia, Bologna, Basilica di S. Domenico, altare maggiore
Altre localizzazioni
Italia, Bologna, Rocca di Galliera, Chiesa
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Giovanni di Balduccio ricevette numerosi incarichi dall'Ordine domenicano, ed è ipotizzabile che gli stessi domenicani abbiano avuto un ruolo di mediazione nell'incarico avente come oggetto un polittico marmoreo che fu per lungo tempo nella Basilica di San Domenico a Bologna. Il polittico venne probabilmente eseguito per la cappella della Rocca di Galliera, costruita nel 1330- 1332 su commissione di papa Giovanni XXII (quando questi aveva l'intenzione di trasferire la sede papale a Bologna). Secondo una cronaca contemporanea (Novello, 1992), l'altare di marmo venne trasferito in San Domenico, quando, nel 1334, il legato papale fu cacciato da Bologna. Delle figure e decorazioni provenienti da questo altare è rimasto ben poco: il rilievo con la Natività (Bologna, collezione Raule e Poggi-Cavalletti), la statua di San Pietro Martire (Bologna, Museo civico medievale), la statua della Madonna (Detroit, Institute of Arts), la statua di San Domenico (Marsiglia, Musée Grobet Labadié), la statua di San Petronio (Bologna, Museo di Santo Stefano) e il rilievo col Profeta Baruch (Faenza, Pinacoteca civica). Sono stati fatti diversi tentativi di ricostruzione, probabilmente si trattava di un polittico suddiviso in sette parti con la Madonna al centro tra due angeli e tre santi su ogni lato, al di sotto una predella e al di sopra un timpano con rilievo.
Fu Cesare Gnudi il primo ad intuire che il rilievo della Natività potesse far parte del polittico d'altare già nella Basilica di San Domenico
Bibliografia specifica:
Gnudi C., Un altro frammento dell'altare bolognese di Giovanni di Balduccio, in “Belle Arti”, Pisa 1947, pp. 165 - 181
(datazione ante 1327 - 1328); Gnudi C., Notizie e letture, ancora per l’altare bolognese di Giovanni di Balduccio, in “La Critica d’Arte”, XXVII, Firenze 1949, pp. 73 - 75; Ascani V.
Giovanni di Balduccio, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, VI, Roma 1995, p. 707, Medica M. (a cura di), Giovanni di Balduccio. Natività., Bologna 1996, pp. 9 - 15, Pini R., Petronio e Bologna. Il volto di una storia. Arte storia e culto del Santo Patrono, catalogo della mostra a cura di Buscaroli B., Sernicola R., Ferrara 2001, pp. 290 - 291; Medica M. (a cura di), Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto, catalogo della mostra, Milano 2005, pp. 47 – 53, 144 - 157, (datazione 1332 - 1334).