Anonimo toscano sec. XI/ XII, Mosè riporta la vittoria sugli amalechiti
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
692
Serie
Arte medievale
Busta
10. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa, Pistoia, Prato, Siena
Fascicolo
Pisa, dintorni
OGGETTO
Definizione
Dati tecnici
pietra calcarea
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
sec. XI/ XII
Motivazione dell'attribuzione
analisi stilistica
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana
Datazione
Indicazione generica
sec. XI/ XII, fine/inizio
Estremi cronologici
1090 ca. - 1110 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Chiesa di S. Cassiano di Controne, San Cassiano di Controne, Bagni di Lucca (Toscana, Italia)
ANNOTAZIONI
Osservazioni
La suggestiva chiesa di S. Cassiano di Controne è la prima ad essere documentata in Val di Lima, essendo attestata in documenti lucchesi nell'anno 722. La chiesa di S. Cassiano, benché non risulti mai elevata alla dignità di pieve (compare infatti nell'VIII secolo come dipendente dalla Pieve di S. Giulia e poi dalla vicina pieve di S. Giovanni di Controne), presenta lo schema basilicale a tre navate divise da colonne e pilastri, riservato generalmente alle chiese matrici. Attraverso le relazioni stese in occasione delle visite pastorali, sappiamo che l'antica chiesa ebbe gravi problemi di stabilità tra la fine del XV e la metà del XVI secolo, in particolare alle fondamenta, alla navata destra e sulla facciata in cui si era aperta una profonda frattura. Nell'edificio si scorgono in effetti le tracce dei conseguenti restauri, come pure i risultati dei pesanti rifacimenti sette-ottocenteschi (che hanno portato tra l'altro alla demolizione dell'abside semicircolare sostituita da una scarsella quadrangolare), in parte poi eliminati con un restauro della fine dell'Ottocento. La facciata, con paramento a fasce bicrome e arcate sovrapposte, è di discussa cronologia; certo è che conserva, nella parte alta, un bacino ceramico della fine dell'XI secolo. Su tutto il paramento esterno, che si appoggia alla preesistente torre campanaria, assegnabile grazie ad un'iscrizione al secolo X, e in particolare sulla facciata e nei capitelli interni, compaiono numerose sculture arcaicizzanti, che contrastano con i moduli pisaneggianti delle arcate. Di notevole interesse è la precoce presenza sul campanile di arcate cieche e losanghe ricassate, generalmente ritenute frutto dell'inventivo e colto Buscheto, l'architetto della Cattedrale di Pisa.