Osservazioni

Si tratta della rappresentazione di un tipo di telamone compresso, composto solo dal volto inserito tra le gambe ripiegate, strette tra le mani. I dati storici sicuri riguardanti direttamente la località di Rigoli risalgono soltanto all'inizio dell'XI secolo, con un diploma dell'imperatore Ottone III del 1001. Il Repetti afferma che il San Marco era "una delle chiese battesimali della diocesi pisana che doveva esistere innanzi il secolo VIII", comprovando tale ipotesi con il riferimento alla consacrazione della sua succursale S. Maria di Pappiana, che dovette cadere tra il 795 e l'803, date queste dell'incarico di Rachinardo vescovo di Pisa, presente a tale cerimonia. La chiesa di Pappiana è sempre menzionata infatti come succursale di S. Marco di Rigoli ed è pertanto legittimo supporre col Repetti dell'anteriorità della pieve, sicuramente esistente quindi già alla fine del secolo VIII. La facies attuale dell'edificio può essere fatta risalire, con cautela, ad un arco compreso tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo, come evidenziato dal semplicissimo schema basilicale a tre absidi, dalla partizione interna segnata da pilastri, dal liscio e sobrio paramento murario e, infine, da corrispondenze decorative con chiese del contado pisano (Casina, Vicopisano, Lupeta) da datarsi in questi anni.