Meliore di Jacopo, Storie della vita di san Francesco d'Assisi, San Francesco d'Assisi

  • Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione: Fototeca Nazionale , Pistoia - Museo, secolo XIII, Tavola con S. Francesco
    Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione: Fototeca Nazionale , Pistoia - Museo, secolo XIII, Tavola con S. Francesco

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

62110

Serie

Arte medievale

Busta

30. Pittura medievale. Toscana sec. XIII (MAF-Z)

Fascicolo

Meliore

OGGETTO

Definizione

tavola

Dati tecnici

tempera su tavola

AUTORE

Dati anagrafici

notizie 1255-1280

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia C.L. Ragghianti

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana, scuola fiorentina

ALTRE ATTRIBUZIONI

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Datazione

Indicazione generica

sec. XIII, seconda metà

Estremi cronologici

1270 post  - 1279 ante 

Motivazioni

bibliografia C. L. Ragghianti

Altre datazioni

1250-60 (Boskovits, Tartuferi)

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Museo Civico, Pistoia (Toscana, Italia)

Altre localizzazioni

Italia, Umbria, Perugia, Chiesa di S. Francesco al Prato

BIBLIOGRAFIA

Riferimento

Ragghianti C. L., Pittura del Dugento a Firenze, 1955, pp. 99-100

ANNOTAZIONI

Osservazioni

La tavola giunse al Museo Civico di Pistoia dalla chiesa di San Francesco al Prato dove, dapprima sull'altare della cappella Bracciolini, era stata provvisoriamente ricoverata dalla fine dell'Ottocento, in sagrestia. Dal 1914 il dipinto entrò a far parte delle collezioni cittadine. La decorazione originale che incorniciava la pittura fu totalmente rimossa, probabilmente in occasione di un restauro seicentesco: notizie concernenti una modernizzazione, infatti, sono documentate nel 1613, quando Francesco Leoncini rinnovò gli elementi decorativi. Il dipinto aveva in precedenza subito una riquadratura con l'aggiunta della Vergine e dell'Angelo Annunziante. Questo intervento fu eliminato nel 1916 ad opera di Domenico Fiscali, secondo una tendenza tipica del periodo e che venne applicata su molte altre opere, come ad esempio il Polittico di Badia di Giotto. Nel 1981 fu sottoposta ad un intervento di restauro promosso dall'ICR, per l'ccasione l'opera l'opera venne attentamente pulita e le parti mancanti del supporto ligneo vennero ricostruite.

Bibliografia con attribuzioni:
Maestro del Crocifisso n. 434, in M. Boskovits, The Origins of Florentine Painting: 1100-1270, in Corpus of Florentine Painting, I, I, Florence, 1993, pp. 425-427.
Coppo di Marcovaldo e Maestro di Santa Maria Primerana, in L. Bellosi, Precisazioni su Coppo di Marcovaldo, in Tra metodo e ricerca. Contributi di Storia dell'Arte, atti del seminario di studio in ricordo di M. L. Ferrari (Lecce, 22-23 marzo 1988), Galatina, 1991, pp. 37-74.
Maestro del Crocifisso n. 434, in A. Tartuferi, Il Maestro del Bigallo e la pittura della prima metà del Duecento agli Uffizi, Firenze, 2007, pp. 53-58.

FOTO RELATIVE