Anonimo pisano-senese sec. XIV, Annunciazione
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
598
Serie
Arte medievale
Busta
10. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa, Pistoia, Prato, Siena
Fascicolo
Pisa
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Oggetto d'insieme
Dati tecnici
marmo, cm 86 × 114 (13)
AUTORE
Dati anagrafici
sec. XIV
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana
Datazione
Indicazione generica
sec. XIV, seconda metà
Estremi cronologici
1350 ca. - 1399 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Museo Nazionale di S. Matteo, Pisa (Toscana, Italia)
Altre localizzazioni
Italia, Pisa, chiesa di S. Sisto
ANNOTAZIONI
Osservazioni
La formella proviene da un pulpito originariamente collocato in San Sisto a Pisa; una volta smembrato nella prima metà del Cinquecento, questa insieme ad altre due lastre (raffiguranti "l'apostolo Paolo appare a San Sisto vescovo" e "San Sisto papa ordina all'arcidiacono Lorenzo di distribuire ai poveri il tesoro della chiesa") fu adattata ad un altare (scomposto anch'esso nel 1786) e quindi murata all'interno della chiesa stessa, mentre una quarta formella (con una "Crocifissione fra dolenti") fu posta sopra la porta d'ingresso. Risale al 1950 la rimozione e il trasferimento di tutti rilievi presso il Museo nazionale di San Matteo. L'identificazione della scena raffigurante "l'apostolo Paolo che appare a San Sisto vescovo" è ipotetica in quanto nella brevissima vita di San Sisto descritta nella Legenda Aurea non si trova alcun riferimento a riguardo. I quattro rilievi furono pubblicati da Marangoni nel 1935 che ne evidenziò la sobrietà e la compostezza e li connesse - poi smentito dal Toesca (1951) - ai rilievi della tomba di Santa Margherita a Cortona risalenti al 1362. Da rilevare gli abbondanti panneggi, l'architettura inquadrante la figura della Vergine annunciata e le decorazioni del trono di San Sisto di chiara ascendenza senese.
Bibliografia specifica: Carli E., Il Museo di Pisa, Pisa 1974, pp. 27-28, fig. 26; Russoli F. e Tolaini E. (a cura di), Mostra della scultura pisana del Trecento, 1946-1947, p. 49.