Domenico di Fathino, Angelo annunciante

  • Anonimo , Domenico di Fathino - sec. XIV - Angelo annunciante
    Anonimo , Domenico di Fathino - sec. XIV - Angelo annunciante
  • Anonimo , Domenico di Fathino - sec. XIV - Angelo annunciante
    Anonimo , Domenico di Fathino - sec. XIV - Angelo annunciante

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

530

Serie

Arte medievale

Busta

8. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Lucca

Fascicolo

Lucca: dentro le mura

OGGETTO

Definizione

statua

Dati tecnici

legno dipinto

AUTORE

Dati anagrafici

notizie 1369/ 1399

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana

Datazione

Indicazione generica

sec. XIV

Estremi cronologici

1389 ca.  - 1389 ca. 

Motivazioni

documentazione

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Museo Nazionale di Villa Guinigi, Lucca (Toscana, Italia)

Altre localizzazioni

Lucca, chiesa di S. Cristoforo

ANNOTAZIONI

Osservazioni

L'opera commissionata da Cristofani Arrigo a Domenico di Fathino, così come documentato da un documento risalente al 1389, mantiene la sua policromia originale (piccole lacune sono state stuccate e integrate dal restauro del 1960). Si tratta di un blocco unico di legno al quale è stato innestato all'altezza della spalla il braccio, facente parte di un gruppo scultoreo è stato ideato in pieno dialogo con una statua raffigurante la Vergine Annunciata, oggi perduta. L'annuncio è sottolineato dal gesto tradizionale della mano benedicente e tradotto in parole sul cartiglio ("AVE MARIA GRASIA PRENA DOMINO IS TECHU(M)") che scende assecondando il profilo del manto. Per quanto riguarda la stesura cromatica, probabilmente è opera di un altro artista assai vicino al modello pittorico di Giuliano di Simone. Da notare come la definizione della figura è affidata piuttosto al colore che al rilievo sia nell'ovale del volto, definito graficamente e non dall'articolazione dei volumi, sia nella sagoma del corpo che contiene al suo interno il gesto delle braccia raccolte così vicine al busto. L'opera, ritirata durante l'ultima guerra a scopo protettivo, fu restaurata negli anni Sessanta dello scorso secolo in attesa della riapertura al culto della chiesa di san Cristoforo venne esposta a Villa Guinigi.
Bibliografia specifica:
AA. VV., Scultura Lignea. Lucca 1200-1425, catalogo della mostra, I, Firenze 1995, pp. 135-136; Belli Barsali I., Lucca. Guida alla città, Lucca 1988, p. 194; Concioni G., Ferri C., Ghilarducci G., Arte e pittura nel medioevo lucchese, Lucca 1994, pp. 314-316.

FOTO RELATIVE