Pardini Antonio, Profeti
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
518
Serie
Arte medievale
Busta
8. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Lucca
Fascicolo
Lucca: dentro le mura
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
notizie seconda metà sec. XIV
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana
Datazione
Indicazione generica
sec. XIV/ XV, fine/inizio
Estremi cronologici
1390 ca. - 1410 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Cattedrale di S. Martino, Lucca (Toscana, Italia)
Specifiche
fianco settentrionale, secondo contrafforte
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Si tratta di statue raffiguranti dei profeti poste originariamente sui pinnacoli del secondo contrafforte, a riguardo lo Schmarsow (1882) parlava genericamente di opere da attribuire alla scuola di Andrea Pisano mentre il Lazzarini (1970) le identificava come opere di Antonio Pardini. Le statue, oggi conservate presso il Museo della Cattedrale, rientrano in quella serie di interventi volti, tra i secoli XIV e XV, a decorare i contrafforti e i finestroni del fianco settentrionale, queste fanno parte di un gruppo di Profeti e un Apostolo (attribuito a Jacopo della Quercia) realizzati da una maestranza di scultori diretta da Antonio Pardini (archimagister del Duomo dal 1395 al 1419), anche se non si esclude un intervento diretto dell'artista soprattutto nella resa dei panneggi e del sottile modellato chiaroscurale delle forme. I due personaggi, entrambi coperti da una tunica e avvolti da un ampio mantello reggenti un cartiglio srotolato quale simbolo della rivelazione divina, si distinguono per l'età: il profeta più giovane ha i capelli lunghi e fluenti, mentre il profeta anziano presenta la fronte corrugata, la capigliatura e la barba corte e arricciate.
Bibliografia specifica:
Schmazsow, Il Duomo di Lucca, Lucca 1882, pp. 33, 37, 114; Lazzarini P., Oreficeria Sacra a Lucca. Dal XII al XV secolo, catalogo della mostra, Firenze 1970, pp. 297 - 298; Baracchini C., Caleca A., Il Duomo di Lucca, Lucca 1973.