Maestro dell'Annunciazione di S. Cassiano, Angelo annunciante
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
516
Serie
Arte medievale
Busta
8. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Lucca
Fascicolo
Bagni di Lucca
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Oggetto d'insieme
Dati tecnici
legno dipinto
AUTORE
Dati anagrafici
sec. XIV
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana
Datazione
Indicazione generica
sec. XIV, prima metà
Estremi cronologici
1300 ca. - 1349 ca.
Motivazioni
bibliografia
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Chiesa di S. Cassiano di Controne, S. Cassiano di Controne, Bagni di Lucca (Toscana, Italia)
ANNOTAZIONI
Osservazioni
L'annunciazione di San Cassiano di Controne venne resa nota dal Ragghianti nel 1938. Lo studioso sottolineava l'alta qualità dell'opera senza avanzare alcuna attribuzione e ne ipotizzava una collocazione cronologica in prossimità del soggiorno lucchese di Francesco di Valdambrino (1406 - 1407), datazione che riecheggia sia nella breve didascalia affiancata all'opera in occasione della mostra di arte sacra del 1957 sia nel più articolato discorso con cui Carli nel 1960 motivava la sua definizione dell'opera come: "il più straordinario prodotto dell'incontro fra la tradizione pisana e l'arte di Siena in Lucchesia". Solo nel 1989 la Neri Lusanna sposta cronologicamente l'opera collocandola nel secondo terzo del Trecento proponendo come esecutore un anonimo maestro toscano influenzato da Andrea e Nino Pisano ma strettamente legato alle conquiste giottesche volto a rendere una maggiore naturalezza aderendo al contempo agli ideali dell´arte antica (non a caso la posa dell´angelo riprende quella della Madonna che guida gli eletti nella Cappella degli Scrovegni). L'angelo è ritratto mentre solleva la mano sinistra nel gesto canonico e con la destra trattiene sul fianco il fluente mantello che ricade con l'armoniosa naturalezza propria della statuaria antica. I ritmi del panneggio e i riccioli a volute che incorniciano il volto illuminato da un leggero sorriso sono gli elementi che portarono il Ragghianti e il Carli a ipotizzare un rapporto con Jacopo della Quercia e Valdambrino. La scultura è ricavata da un unico tronco comprensivo della base di forma poligonale irregolare, ad eccezione della testa, di parte del fianco sinistro, e dell'avambraccio destro.
Bibliografia specifica:
Ragghianti C. L., Su Francesco di Valdambrino, in “La Critica d’Arte”, XVI- XVIII, Lucca 1993, pp. 136-143; Mucci Colò P., La chiesa di San Cassiano di Controne nel territorio lucchese,
Firenze 2004; Collareta M., Scultura Lignea Lucca 1200 – 1425, a cura di Baracchini C., v. I, Firenze 1995, pp. 89-93; Carli E., La scultura lignea italiana dal XII al XVI secolo, Milano 1960, p. 97; Neri Lusanna, Per il Maestro dell’Annunciazione di San Cassiano: una proposta, in “Antichità Viva” XXVIII, 1989, pp. 36-40 (datazione alla fine del XIV sec.).