Anonimo sec. XIII, San Martino e il povero

  • Anonimo , Anonimo - sec. XIII - San Martino e il povero
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CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

513

Serie

Arte medievale

Busta

8. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Lucca

Fascicolo

Lucca: dentro le mura

OGGETTO

Definizione

gruppo scultoreo

Dati tecnici

pietra calcarea

AUTORE

Dati anagrafici

sec. XIII

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Ambito culturale

Scuola bizantina

Datazione

Indicazione generica

sec. XIII, prima metà

Estremi cronologici

1200 ca.  - 1249 ca. 

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Cattedrale di S. Martino, Lucca (Toscana, Italia)

Specifiche

controfacciata

BIBLIOGRAFIA

Riferimento

Ragghianti C. L., L'Arte in Italia, 1969, p. 280

ANNOTAZIONI

Osservazioni

Il gruppo scultoreo raffigurante San Martino e il povero era originariamente situato in facciata su una coppia di mensole scolpite aggettanti. Una ricca letteratura artistica è fiorita attorno a quest'opera, segnalandola come un esempio importantissimo nel panorama dell'arte romanica in Italia. Sostituito da una copia nel 1946 e, dopo un lungo restauro, posto all'interno, in controfacciata, il gruppo si compone di San Martino, ancora in sella al cavallo, e del povero che gli tende la mano nell'atto di chiedere l'elemosina. Il santo, pur nella ieratica staticità della figura, si volge verso il mendicante e con la spada divide in due il suo mantello. Entrambi i personaggi si presentano bloccati nei gesti ed il panneggio delle vesti risulta piuttosto rigido. Il cavallo si impone per la sua monumentalità e, per quanto concerne l'esecuzione, per una certa attenzione al dettaglio naturalistico, come testimonia ad esempio la resa della criniera in morbide onde parallele. Il gruppo scultoreo, sebbene formato da figure piuttosto rigide, sprigiona, grazie ad uno studiatissimo gioco di sguardi, un sorprendente dinamismo: il muto colloquio tra Martino e il povero chiama in causa anche lo spettatore, catturato dello sguardo del santo e da quello del suo destriero. La critica è divisa sia sull'attribuzione sia sulla datazione, si va da un Maestro di cultura bizantina attivo in Toscana nei primi anni del XIII a scultori dal gusto arcaizzante attivi nel XIV secolo.
Bibliografia specifica:
Belli Barsali I., Lucca. Guida alla città Lucca, 1988, p. 70; Baracchini C., Caleca A., Il Duomo di Lucca, Lucca 1973, pp. 20-21, 103; Ridolfi E., L'arte in Lucca studiata nella sua Cattedrale, Lucca 1882, pp. 92, 220; Carletti L., San Martino dona parte del mantello al povero, 2000.

FOTO RELATIVE