Arnolfo di Cambio ; Cosmati, Testa che ride

  • Anonimo , Arnolfo di Cambio; Cosmati - sec. XIII - Testa che ride
    Anonimo , Arnolfo di Cambio; Cosmati - sec. XIII - Testa che ride
  • Anonimo , Arnolfo di Cambio; Cosmati - sec. XIII - Testa che ride
    Anonimo , Arnolfo di Cambio; Cosmati - sec. XIII - Testa che ride

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

44

Serie

Arte medievale

Busta

1. Scultura medievale. Monografico (A-F)

Fascicolo

Arnolfo

OGGETTO

Definizione

rilievo

Soggetto

Testa che ride

Titolo

Allegoria del Riso

Dati tecnici

marmo, mosaico

AUTORE

Dati anagrafici

1245 ca./ 1310 ante

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana

Autore

Cosmati

Dati anagrafici

1190 ca./ 1300 ca.

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola romana

ALTRE ATTRIBUZIONI

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Autore

Vassalletto

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Datazione

Indicazione generica

sec. XIII, ultimo quarto

Estremi cronologici

1276 ca.  - 1280 ca. 

Motivazioni

bibliografia C. L. Ragghianti

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Basilica di S. Francesco alla Rocca, Viterbo (Lazio, Italia)

Specifiche

transetto destro

BIBLIOGRAFIA

Riferimento

Ragghianti C. L., L'Arte in Italia, 1969, pp. 777-778; fig. 598

Riferimento

Ragghianti C. L., Arnolfo di Cambio ed altri problemi d'arte pisana, in Rivista del R. Istituto d'Archeologia e Storia dell'arte, 1936, pp. 316, 328-330; fig. 20

ANNOTAZIONI

Osservazioni

L'opera fa parte del monumento funebre di Adriano V la cui attribuzione ad Arnolfo di Cambio è stata a lungo controversa. Le alterne vicende attributive non sono state risolte neppure dalla Romanini (1969) per la quale l'attribuzione ad Arnolfo era solo ipotetica. La studiosa trova dei rapporti col monumento funebre di Clemente IV nella struttura architettonica. Il Monumento funebre in esame, caratterizzato da una ricchissima decorazione musiva e da una notevole raffinatezza nella realizzazione dei dettagli, è stato ricondotto recentemente ad un anonimo maestro formatosi presso la bottega di Nicola Pisano. Vicine ai modi della scultura di Arnolfo sono invece ritenute le figurazioni classicheggianti che decorano il baldacchino (la cosiddetta testina di Giove e le personificazioni del Riso e del Pianto). A tal prososito il Ragghianti scrive: "Non è la prima volta che Arnolfo mostra di rammentarsi dell'arte estrusca: si può citare[…] un altro importantissimo quanto ignorato episodio. Si tratta di alcune originalissime parti decorative del monumento sepolcrale ad Adriano V in S. Francesco a Viterbo, rivelate da A. Venturi: sono teste ridenti e piangenti, delle quali specialmente due a bassorilievo[…]", nello specifico analizza stilisticamente le due maschere parlando di "trattamento rapido e sommario delle superfici [...] indicato con forza di concentrazione e di abbreviazione il gioco mimico del riso e del pianto".

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