Anonimo sec. XI, Sarcofago delle Contesse Cadolingie Gasdia e Cilla
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
394
Serie
Arte medievale
Busta
6. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Firenze
Fascicolo
Scandicci
OGGETTO
Definizione
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
sec. XI
Motivazione dell'attribuzione
analisi stilistica
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana
Datazione
Indicazione generica
sec. XI, ultimo quarto
Estremi cronologici
1075 ca. - 1099 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Badia di S. Salvatore a Settimo, Chiesa dei SS. Salvatore e Lorenzo, Badia a Settimo, Scandicci (Toscana, Italia)
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Il monumento funebre si compone di due lapidi sepolcrali marmoree erette in memoria delle contesse Cadolingi (Gasdia e Cilla). Il testo celebrativo posto all'interno del parallelepipedo bicromo si riferisce a Gasdia, moglie del conte Guglielmo detto "Bulgaro", ricordato anche nella problematica epigrafe murata alla base del campanile. Non viene riportata alcuna data ma da ricerche storiografiche si conosce la data del decesso della contessa (1075). La lapide riferita a Cilla, moglie di Uguccione II e nuora di Gasdia, reca invece la data di morte della defunta (1096). Il blocco in cotto posto alla sommità del monumento riporta il simbolo araldico di Settimo (una "S" tagliata verticalmente).
La chiesa, dedicata a San Salvatore e a San Lorenzo, è databile alla fine dell'XI secolo e segue uno schema a tre navate e tre absidi modificato ed arricchito nel corso dei secoli.
Bibliografia specifica:
Acidini C., I dintorni di Firenze, collana "I Luoghi della Fede", Milano 2000; Luporini E., Il campanile della Badia di Settimo presso Firenze, Napoli 1971, pp. 101-127; Codognato S., La Badia dei santi Salvatore e Lorenzo a Settimo come edificio religioso fortificato, Pisa 2005.