Anonimo aretino sec. XIV, Motivi decorativi con leoni
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
386
Serie
Arte medievale
Busta
5. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Arezzo
Fascicolo
Arezzo
OGGETTO
Definizione
Soggetto
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
sec. XIV
Motivazione dell'attribuzione
analisi stilistica
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana, scuola aretina
Datazione
Indicazione generica
sec. XIV, seconda metà
Estremi cronologici
1351 ca. - 1399 ca.
Motivazioni
analisi stilistica
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Pieve di S. Pietro, Gropina, Loro Ciuffenna (Toscana, Italia)
Specifiche
navata destra, seconda colonna
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Due fiere in lotta, zampe contro zampe, con le code dritte e le fauci spalancate, sono raffigurate in posizione affrontata su ciascuna faccia del capitello; agli angoli, quattro piccole teste al posto delle volute. Identificate come tigri da Moretti (2004) e come leoni dal Gandolfo (2003), gli animali dalla lunga criniera presentano una coda terminante a pennacchio. I leoni rappresentano la guerra e il disordine dettato da forze negative. L'autore di questo capitello è stato identificato con un lapicida di provenienza locale, forse valdarnese o dell'area di Arezzo, che ha scolpito anche i due capitelli che seguono e con il quale si concluderanno i lavori del cantiere romanico: la violenza trattenuta, espressa dalle schiene inarcate e dalle zampe irrigidite delle fiere dalle lunghe zanne, nonché il tipo di modellato, avvicinano questo capitello a uno stilisticamente molto simile della pieve aretina.
Bibliografia specifica:
Salmi M., La pieve di Gropina in "Rivista d'Arte", XXIX, Firenze 1955, pp. 17-41; Fabbri C., Fornasari L., La pieve di Gropina. Arte e storia, Fiesole 2005.