Arnolfo di Cambio, Architettura religiosa
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
250
Serie
Arte medievale
Busta
4. Scultura medievale. Anonimi
Fascicolo
architettura
OGGETTO
Definizione
Soggetto
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
1245 ca./ 1310 ante
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana
Datazione
Indicazione generica
sec. XIII/ XIV
Estremi cronologici
1294 ca. - 1350 ca.
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Basilica di S. Croce, Firenze (Toscana, Italia)
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Nel 1228 è testimoniata l'esistenza di un primo piccolo oratorio costruito dai francescani in una zona paludosa in prossimità della riva nord dell'Arno. L'edificio fu ampliato intorno alla metà del secolo, ma le dimensioni non erano ancora sufficienti per accogliere i numerosi fedeli che lo frequentavano, tanto che il 3 maggio 1294 (o 1295, l'anno è controverso) venne gettata la prima pietra di un nuovo edificio, quello attuale. Fu una cerimonia solenne, accuratamente descritta da Giovanni Villani, alla quale presero parte non solo i rappresentanti del potere religioso e politico della città, ma anche "tutta la buona gente di Firenze, uomini e donne". L'attribuzione della ricostruzione di questo edificio ad Arnolfo di Cambio - in cui è stato bene individuato l'avvio di una svolta decisiva nella storia dell'architettura gotica europea (Gross, 1948) - poggia su una tradizione critica risalente a Vasari, suffragata da prove stilistiche di notevole peso. Al momento della morte di Arnolfo i lavori, iniziati dal coro, erano arrivati al compimento del transetto (Paatz, 1940-1954; Gardner, 1971; Romanini, 1985), così che ad Arnolfo spetterebbe (oltre al progetto iniziale) solo la costruzione del capocroce, ivi compresa la sottostante cripta. Significative le discordanze esistenti tra le finestre della cripta e quelle del coro, il cui slancio verticale ne risulta illusivamente intensificato, e il caratteristico spezzarsi ad angolo del cornicione, all'attacco tra corpo longitudinale e capocroce.