Tino di Camaino, Due figure femminili, Motivi decorativi vegetali
CODICI / CLASSIFICAZIONE
Numero scheda
207
Serie
Arte medievale
Busta
3. Scultura medievale. Monografico (N-Z)
Fascicolo
Tino di Camaino
OGGETTO
Definizione
Dati tecnici
marmo
AUTORE
Autore
Dati anagrafici
1280 ca./ 1337
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Ambito culturale
Scuola italiana, scuola toscana, scuola senese
Datazione
Indicazione generica
sec. XIV, primo quarto
Estremi cronologici
1312 ca. - 1312 ca.
Motivazioni
bibliografia
LOCALIZZAZIONI
Ultima rilevata
Museo dell'Opera del Duomo, Pisa (Toscana, Italia)
Altre localizzazioni
Italia, Pisa, Duomo, altare di S. Ranieri
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Il fonte battesimale, collocato in origine presso l'altare di s. Ranieri nel Duomo (forse in ragione del particolare significato che l'elemento naturale dell'acqua riveste nella vita del santo), viene descritto da fonti seicentesche "di forma rotonda", "expletum [...] atque repletum, ordine perfecto, sic chavo denique recto". Eseguito nel 1312 su incarico di Burgundio di Tado, come dichiarava una lunga epigrafe segnata sulla base, è andato distrutto nell'incendio del 1595, ne rimangono solo pochi frammenti conservati nel Museo Nazionale e Civico di San Matteo di Pisa. Dalle trascrizioni dei tituli tramandate da un antico codice (Pisa, Arch. di Stato, Codex Orlandi 339; Bacci 1920, pp. 97-98) si è potuta accertare la tematica rappresentata incentrata sulle Storie del Battista e il Miracolo alla piscina probatica. Del fonte battesimale è stata proposta una ricostruzione in forma di vasca rotonda poggiante su una colonna con largo piede (Dan, 1983-1984, pp. 26-36), ornata all'esterno da bassorilievi, quasi certamente colorati, come sembra indiziare l'incipit della stessa iscrizione ("Tini sculptoris / de Senis arte coloris"). Nei due frammenti superstiti più significativi, le figure, pure condotte con il fare abbreviato proprio di Giovanni Pisano, si ancorano saldamente al piano di appoggio evitando i moti violenti e disarticolati non meno che i bruschi contrasti di luce e ombra.
Bibliografia specifica:
Bardelli F., Tino di Camaino, Città di Castello 2007, pp. 74-75, 396-397, fig. 64.