Pisano Nino, Madonna con Bambino

  • Foto Barsotti , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
    Foto Barsotti , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
  • Anonimo , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
    Anonimo , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
  • Anonimo , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
    Anonimo , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
  • Foto Barsotti , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti
    Foto Barsotti , Pisano Nino - sec. XIV - Madonna con Bambino per il sepolcro di Aldobrandino Cavalcanti

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

204

Serie

Arte medievale

Busta

3. Scultura medievale. Monografico (N-Z)

Fascicolo

Nino Pisano

OGGETTO

Definizione

statua

Titolo

Madonna Cavalcanti

Dati tecnici

marmo

AUTORE

Autore

Pisano Nino

Dati anagrafici

1315 ca./ 1370 ca.

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia/ nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana

Datazione

Indicazione generica

sec. XIV, metà

Estremi cronologici

1340 - 1360

Motivazioni

bibliografia

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Chiesa di S. Maria Novella, Firenze (Toscana, Italia)

Altre localizzazioni

Italia, Firenze, Chiesa di S. Maria Novella, monumento funebre di Aldobrandino Cavalcanti

ANNOTAZIONI

Osservazioni

La Madonna fiorentina, che reca alla base l'iscrizione "HOC OPUS FECIT NINUS MAG[IST]RI ANDREE DE PISIS", mostra attenzione a modelli francesi, e si distacca dal 'classicismo gotico' di Andrea e dai modelli giotteschi seguiti dal padre. Posta a confronto con altre opere firmate è stilisticamente l'opera più lontana dalle figure che Andrea realizzò per la porta del Battistero e per il campanile del Duomo fiorentino. Qui l'equilibrio classico e il naturalismo sono quasi completamente assenti, la Vergine, nel suo atteggiamento sinuoso, quasi in assenza di peso, fa in modo che il panneggio si disponga secondo criteri che paiono più decorativi che dovuti a posizione e pesantezza effettive. La mano segue un movimento elegante, quasi manierato; mentre nelle figure di Andrea il panneggio rispecchia il corpo sottostante, in modo che l'emergere e il recedere delle forme anatomiche possano essere individuati con chiarezza, nella Madonna di Nino tali forme scompaiono, lasciando il posto invece all'astratto gioco decorativo creato dalle curve del panneggio. Caratteristici dell'arte di Nino sono l'allungamento della figura principale e l'accentuato piegarsi su un fianco, il panneggio complesso, il volto marcatamente ovale e il sorriso evidente ricerca di 'grazia' formale e di tipizzazione del personaggio. Questa è l'unica opera dell'artista ricordata da Vasari nella prima edizione delle Vite (1550); nella seconda (1568) è detta iniziata dal padre e terminata da Nino, nonostante l'iscrizione, che lo scrittore non menziona. Le opinioni sulla datazione sono molto varie. Kreytenberg (1984) e Burresi (1983) anticipano la statua agli anni Quaranta del secolo; Moskowitz (1986) la data agli anni Sessanta, dopo la Madonna di Venezia, secondo una visione opposta e non condivisibile dell'evoluzione dello stile di Nino.
Bibliografia specifica:
Toesca I., Andrea e Nino Pisani, Firenze 1950
46, figg. 119-122; Burresi M. (a cura di),
Andrea, Nino e Tommaso scultori pisani, catalogo della mostra, Milano 1983, pp. 182-183, n. 23 (datazione 1340-1350); Moskowitz A. F., The sculture of Andrea and Nino Pisano
Cambridge University 1986, p. 155, fig. 108-109.

FOTO RELATIVE