Cenni di Pepo, Motivi decorativi vegetali con putti

  • Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione: Fototeca Nazionale , Assisi - Bas. di S. Francesco - c. sup. - transetto di sinistra
    Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione: Fototeca Nazionale , Assisi - Bas. di S. Francesco - c. sup. - transetto di sinistra

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

1845

Serie

Arte medievale

Busta

24. Pittura medievale. Monografico: Cimabue, Cimabue (ambito)

Fascicolo

Cimabue

OGGETTO

Definizione

dipinto murale

Dati tecnici

affresco

AUTORE

Autore

Cenni di Pepo

Dati anagrafici

notizie 1272-1302

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia C.L. Ragghianti

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana, scuola fiorentina

ALTRE ATTRIBUZIONI

Motivazione dell'attribuzione

bibliografia

Datazione

Indicazione generica

sec. XIII, ultimo quarto

Estremi cronologici

1277 ca.  - 1280 ca. 

Motivazioni

bibliografia C. L. Ragghianti

Indicazione generica

sec. XIII, ultimo quarto

Estremi cronologici

1288 (?)  - 1292 (?) 

Motivazioni

bibliografia C. L. Ragghianti

Altre datazioni

1288-1290 (Bellosi)

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Basilica di S. Francesco, Basilica superiore, Assisi (Umbria, Italia)

Specifiche

transetto sinistro, volta della crociera

BIBLIOGRAFIA

Riferimento

Ragghianti C. L., Pittura del Dugento a Firenze, 1955, pp. 111-122

ANNOTAZIONI

Osservazioni

Ragghianti attribuisce genericamente a Cimabue gli affreschi nella basilica superiore di Assisi, senza soffermarsi sul ruolo della bottega o dei vari aiuti.
In Pittura del Dugento a Firenze, p. 111, Ragghianti afferma:
"Ad Assisi Cimabue mostra nelle rappresentazioni un intensissimo impeto e una concentrata esaltazione drammatica, che non teme i parossismi laceranti della tragedia e un vero estremismo espressivo che investe con un'onda emotiva eccezionale ogni forma e ogni quasi gesticolante decorazione [...]. L'artista scarta ogni compassata e sedimentale grafia simbolica e decorativa della tradizione bizantina, mobilita forme e colori e soprattutto esaspera le strutture plastiche e cromatiche delle immagini, portandole ad un'accensione contrastata e moltiplicata, che emerge oggi anche a causa dell'inversione dei rapporti tra gli scuri e i chiari".
Secondo Bellosi (Cimabue, 2004, p. 228): "Si deve dire che le zone in cui si leggono meglio gli inteventi di aiuti sono nelle serie di testine angeliche dipinte nelle fasce decorative della volta degli Evangelisti, nelle mezze figure di Angeli del sottarco addossato alla parete di fondo del transetto sinistro e negli Angeli dei trifori dello stesso transetto".

Bibliografia specifica:
L. Bellosi, Cimabue, Milano, Motta, 2004, pp. 170-176, 226-230, 278-281.

FOTO RELATIVE