Anonimo sec. XI/ XII

  • Anonimo , Torre campanaria di S. Mamiliano: Feritoia
    Anonimo , Torre campanaria di S. Mamiliano: Feritoia
  • Anonimo , Torre campanaria di S. Mamiliano: Feritoia
    Anonimo , Torre campanaria di S. Mamiliano: Feritoia

CODICI / CLASSIFICAZIONE

Numero scheda

1078

Serie

Arte medievale

Busta

11. Scultura e architettura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa

Fascicolo

Vicopisano e Lupeta

OGGETTO

Definizione

campanile

Dati tecnici

pietra

AUTORE

Dati anagrafici

sec. XI/ XII

Motivazione dell'attribuzione

analisi stilistica

Ambito culturale

Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana

Datazione

Indicazione generica

sec. XI/ XII

Estremi cronologici

1050 ca.  - 1199 ca. 

LOCALIZZAZIONI

Ultima rilevata

Chiesa di S. Jacopo, Lupeta, Vicopisano (Toscana, Italia)

ANNOTAZIONI

Osservazioni

La chiesa, originariamente detta "ecclesia Sancti Mamiliani in loco Collinae", è ricordata per la prima volta in un documento del 757, con cui Andrea, vescovo di Pisa, concedeva ad un membro della propria famiglia la chiesa di San Mamiliano ed il convento di S. Maria (da alcuni identificato con la chiesa di S. Andrea a Nocciola), che il vescovato aveva acquistato dal prete Rotperto, probabile fondatore di entrambe le costruzioni. La denominazione "ecclesia sancti Mamiliani in Lupeta" viene utilizzata per la prima volta nel XIII secolo (precisamente nel 1266), e successivamente nelle testimonianze delle decime. Della primitiva costruzione altomedievale restano, forse, alcuni frammenti scultorei, mentre la costruzione attuale mostra i caratteri propri dell'XI e del XII secolo. Un'iscrizione riportata sull'architrave del portale principale ricorda la vecchia intitolazione (ritenuta abbastanza insolita in questa zona, visto che il culto di san Mamiliano era diffuso soprattutto nella zona dell'arcipelago toscano e dell'alto Lazio). La chiesa fu intitolata a san Jacopo nella prima metà del XV secolo e poco dopo passò ai Canonici di Pescia. Nel corso del 1800 i resti dell'antico monastero vennero trasformati in una grande casa colonica.
Attaccato al braccio sinistro del transetto il campanile, simile nella struttura ad una torre difensiva e abbassato in altezza a seguito di una mina fatta esplodere dai soldati tedeschi nel 1944.

FOTO RELATIVE