Maestro della Maddalena, San Giovanni Evangelista, San Giovanni Evangelista consegna la propria tunica ad Aristodemo e resuscita i due uomini morti avvelenati, San Giovanni Evangelista presentato a Maria da Gesù
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
62082
Archival series
Arte medievale
Container
29. Pittura medievale. Toscana sec. XIII (A-MAE)
Folder
Maestro della Maddalena
OBJECT
Object
Subject
San Giovanni Evangelista, San Giovanni Evangelista consegna la propria tunica ad Aristodemo e resuscita i due uomini morti avvelenati, San Giovanni Evangelista presentato a Maria da Gesù
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Medium and dimensions
tempera su tavola
AUTHOR
Autore
Personal data
attivo 1265-1290 ca.
Reason for attribution
bibliografia C.L. Ragghianti
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana, scuola fiorentina
Dating
Century
sec. XIII, ultimo quarto
Dates (from – to)
1290 ca. - 1295 ca.
Reasons for dating
bibliografia
Different dating
opera giovanile (Ragghianti)
LOCATIONS
Last known
Galleria dell'Accademia, Firenze (Toscana, Italia)
BIBLIOGRAPHY
Reference
Ragghianti C. L., Pittura del Dugento a Firenze, 1955, pp. 100-106
NOTES
Notes
Il dipinto nelle dimensioni e nelle forme odierne è la parte sinistra di un dossale che doveva avere raffigurata al centro la Vergine col Bambino in trono, oggi perduta. Si conserva, invece, la parte destra del dossale, raffigurante San Giacomo Maggiore e due scene, anch'esso esposto all'Accademia.
I dipinti dovrebbero provenire dal monastero di San Giovanni Evangelista a Firenze, detto delle Donne di Faenza, fondato a partire dal 1282 e consacrato nel 1297. Le monache furono costrette ad abbandonare la loro sede nel 1534 perché coinvolta nella costruzione della Fortezza da Basso. È probabile, dunque, che proprio in questa occasione le monache decidessero di trasferire nella nuova sede gli arredi più importanti, come la scultura della Santa Umiltà attribuita all'Orcagna, le Storie della Beata Umiltà di Pietro Lorenzetti, oggi agli Uffizi, oltre ai due frammenti in questione.
Il dossale è ricordato ancora integro nella nuova sede a partire dalla metà del Settecento. Qui venne recuperato ormai nello stato frammentario odierno nel 1910 dal Tarchiani e trasferito nei Depositi degli Uffizi. Un primo restauro sui due frammenti si registra nel 1930, quindi un nuovo intervento venne realizzato nel 1956 da parte dei restauratori Di Prete e Toschi.
Bibliografia:
Maestro della Maddalena, in Cataloghi della Galleria dell'Accademia di Firenze. Dipinti. Volume primo. Dal Duecento a Giovanni da Milano, a cura di M. Boskovits e A. Tartuferi Firenze, 2003, pp. 157-160, scheda a cura di M. Tronci.