Anonimo pisano sec. XII, Storie di san Silvestro e Costantino

  • Anonimo , Anonimo pisano - sec. XII - Storie di san Silvestro e Costantino
    Anonimo , Anonimo pisano - sec. XII - Storie di san Silvestro e Costantino
  • Anonimo , Anonimo pisano - sec. XII - Storie di san Silvestro e Costantino
    Anonimo , Anonimo pisano - sec. XII - Storie di san Silvestro e Costantino

CODES / CLASSIFICATION

Entry number

601

Archival series

Arte medievale

Container

10. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa, Pistoia, Prato, Siena

Folder

Pisa

OBJECT

Object

architrave

Medium and dimensions

marmo, cm 75 × 302 (38)

AUTHOR

Personal data

sec. XII

Reason for attribution

bibliografia

Cultural context

Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana

Dating

Century

sec. XII, terzo quarto

Dates (from – to)

1175 ca.  - 1199 ca. 

LOCATIONS

Last known

Museo Nazionale di S. Matteo, Pisa (Toscana, Italia)

Other locations

Italia, Pisa, Museo dell'Opera del Duomo (1935 - 1986)

Other locations

Italia, Pisa, Camposanto monumentale, collezione Carlo Lasinio, galleria nord (1810 - 1935)

Other locations

Italia, Pisa, chiesa di S. Silvestro (XII secolo - 1810)

NOTES

Notes

In origine l'architrave ornava il portale principale della chiesa di San Silvestro. Rimosso nel XVIII secolo durante i lavori di rifacimento della facciata, confluisce nella raccolta di sculture medievali allestita da Carlo Lasinio presso il Camposanto monumentale. I suoi due registri illustrano episodi della vita di Costantino e papa Silvestro, fra queste facilmente individuabili la Strage di bambini, il Sogno di Costantino, l'Ordine di Costantino (che manda a chiamare Papa Silvestro), Papa Silvestro al cospetto dell'imperatore, la cattura del papa, il riconoscimento dell'effige raffigurante Pietro e Paolo, il Battesimo di Costantino, la disputa fra Papa Silvestro e i dodici rabbini con Costantino ed Elena, la Resurrezione del toro, Silvestro libera i romani dal drago chiudendogli la bocca. L'architrave costituisce l'unico esempio pervenutoci di scultura romanica con le storie sulla biografia di Silvestro. L'elaborazione del ciclo pisano è forse legata alla presenza nel monastero di San Silvestro di monaci dell'abbazia di Montecassino particolarmente vicino all'ambiente papale. L'opera si colloca nell'ambito della produzione degli scultori che proseguono con soluzioni stilistiche e tipologiche più monotone le linee di Guglielmo e Biduino, da cui derivano le fattezze tipologiche e la resa dei panneggi, le movenze degli animali e l'impaginazione a doppio registro (ripreso direttamente dal pulpito di Guglielmo oggi a Cagliari a sua volta ispirato ai sarcofagi antichi). La biografia di papa Silvestro intesa come strumento di propaganda utilizzato per dimostrare la supremazia temporale della Chiesa sull'Imperatore sulla base del Constitutum Costantini.
Bibliografia specifica:
Baracchini C. (a cura di), I marmi di Lasinio: la collezione di sculture medievali e moderne nel Camposanto di Pisa, Firenze 1993, pp 169-172; Frugoni C., Memoria dell'antico nell'arte italiana: L'uso dei classici, Torino 1984, tomo primo, p. 59.

PHOTOGRAPHS