Andrea Pisano, Cristo benedicente
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
134
Archival series
Arte medievale
Container
3. Scultura medievale. Monografico (N-Z)
Folder
Andrea Pisano
OBJECT
Object
Subject
Medium and dimensions
marmo
AUTHOR
Autore
Personal data
1290/ notizie 1348
Reason for attribution
bibliografia/ nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana
DIFFERENT ATTRIBUTIONS
Autore
Reason for attribution
bibliografia
Dating
Century
sec. XIV, secondo quarto
Dates (from – to)
1335 ca. - 1340 ca.
Reasons for dating
bibliografia
LOCATIONS
Last known
Museo dell'Opera di S. Maria del Fiore, Firenze (Toscana, Italia)
Other locations
Italia, Firenze, Campanile di S. Maria del Fiore, piano terra, primo registro, lato est.
NOTES
Notes
Dopo la morte di Giotto (1337) e fino al 1342 Andrea Pisano dirige i lavori del campanile di Santa Maria del Fiore. Prima di allora collabora col maestro, che molto probabilmente ha fornito i disegni di alcuni rilievi dell'ordine inferiore poi reinterpretati dall'artista. Altri rilievi sono invece da attribuire al figlio Nino. La critica attribuisce sicuramente ad Andrea il secondo ciclo di rilievi (nonostante i modi spesso non concordano con quelli delle formelle della porta) e le due statue raffiguranti il Cristo e Santa Reparata (oggi al museo dell'Opera del duomo). Per aver tentato di discostarsi dal progetto di Giotto, Andrea, dovette lasciare l'Opera del duomo (1341). La realizzazione della parte mediana e di quella superiore si deve al Talenti (1348 - 1359).
Bibliografia specifica:
Toesca I., Andrea e Nino Pisani, Firenze 1950, pp. 39-40; figg. 111-114; Becherucci L., Brunetti G. (a cura di), Il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Firenze 1969, pp. 232-233, fig. 37; Kreytenberg G., Andrea Pisano und die toskanische Skulptur des 14. Jahrhunderts
Monaco 1984, pp. 69-72, figg. 52, 54-55; Moskowitz A. F., The sculpture of Andrea and Nino Pisano, Cambridge University 1986, fig. 94-95; AA. VV., Il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Firenze 2000, pp. 97, 99.