Anonimo sec. XII, Leone, Motivi decorativi fitomorfi
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
960
Archival series
Arte medievale
Container
11. Scultura e architettura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa
Folder
Pisa: San Sepolcro
OBJECT
Object
Subject
Medium and dimensions
pietra
AUTHOR
Autore
Personal data
sec. XII
Reason for attribution
bibliografia
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana
Dating
Century
sec. XII, prima metà
Dates (from – to)
1100 ca. - 1149 ca.
LOCATIONS
Last known
Chiesa del S. Sepolcro, Pisa (Toscana, Italia)
Precise location
portale sud
NOTES
Notes
Fondata dagli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, la chiesa fu eretta nel 1153 dall'architetto Diotisalvi (come ricordato alla base del campanile). La struttura ottagonale in pietra circondata, fino al XIX secolo, da un portico cinquecentesco, presenta il tamburo centrale rialzato coperto da una cupola piramidale. L'arredo interno fu distrutto nel XIX secolo. Il capitello ornante il portale sud, posto sotto l'archivolto, risale alla prima metà del XII secolo. In pietra verrucana, segue un motivo decorativo fitomorfo, nel quale foglie d'acqua ripiegate su se stesse si alternano a colonnine tortili e caulicoli; in alto, al centro, fiori stellati a sei petali lateralmente sostituiti da piccole foglie. Alcuni critici hanno avanzato l'ipotesi che si tratti di una sostituzione moderna. Alla base dell'archivolto una mensola architettonica ospita un leone, acquattato, di ascendenza orientale, con la sola parte anteriore rivolta verso l'ingresso, sempre della prima metà del XII secolo e in pietra verrucana. Il leone, dal muso pronunciato, gli occhi circolari, i baffi a striature orizzontali, le fauci spalancate con i denti squadrati, la criniera ricciuta, viene avvicinato dal Sanpaolesi a quelli d'imposta dell'arcone della lunetta nel portale destro della facciata della cattedrale pisana, nonché ai corrispondenti del capitello esterno del portale sinistro, proponendo una datazione tra il 1130 e il 1140 e lo confronta alle due fiere che sostengono il candeliere del cero pasquale della Cappella Palatina di Palermo risalenti allo stesso periodo (1136-1140). Datazione confermata parzialmente dalla documentazione storica che parla di una "Domus Hospitalis" nel 1112 ed invece di un'"ecclesia" nel 1135. Il Biehl, invece, propone un intervento diretto di Rainaldo nella decorazione scultorea dell'intero edificio, sicuramente il modello rainaldesco ha avuto molta fortuna negli anni '20 del XII secolo tra Pisa, Lucca e Pistoia.