Anonimo sec. XII/ XIII ; Anonimo sec. XIX, Personificazione dell'Avarizia, Personificazione dell'Usura, Episodi della vita di Cristo, Madonna in trono con angeli e santi
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
876
Archival series
Arte medievale
Container
13. Scultura medievale. Topografico: Italia - Emilia Romagna
Folder
Piacenza
OBJECT
Object
Subject
Personificazione dell'Avarizia, Personificazione dell'Usura, Episodi della vita di Cristo, Madonna in trono con angeli e santi
Medium and dimensions
marmo rosa, arenaria, affresco
AUTHOR
Autore
Personal data
sec. XII/ XIII
Reason for attribution
bibliografia
Cultural context
Scuola italiana, scuola centro-settentrionale
Autore
Personal data
sec. XIX
Reason for attribution
nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia
Cultural context
Scuola italiana
Dating
Century
sec. XII/ XIII
Dates (from – to)
1122 post - 1233 ante
Reasons for dating
documentazione
Century
sec. XIX, ultimo quarto
Dates (from – to)
1875 ca. - 1899 ca.
Reasons for dating
iscrizione
LOCATIONS
Last known
Cattedrale di S. Maria Assunta, Piacenza (Emilia Romagna, Italia)
Precise location
portale centrale
NOTES
Notes
La cattedrale fu iniziata nel 1122 e conclusa nel 1233. La facciata, in marmo e arenaria, presenta tre portali sormontati da protiri, con decorazioni raffiguranti telamoni e scene della vita di Cristo attribuite ad una maestranza nonantolana , allo scultore Nicolò (che firma il portale di destra) e alla scuola di Wiligelmo. Dei tre portali quello centrale risulta pesantemente integrato dai restauri effettuati sul finire del XIX secolo. Ogni portale risulta sormontato da protiri a due piani, mentre dei leoni stilofori e dei telamoni ne sorreggono gli architravi. Nello specifico il portale destro presenta sull'architrave la rappresentazione degli episodi della vita del Cristo e sull'archivolto una decorazione fitomorfa arricchita da motivi geometrici. Il portale sinistro propone, all'interno di sette arcate separate da colonnine tortili, le storie dell'infanzia di Cristo di cultura wiligelmica prossima agli esempi nonantolani ed alla porta della Peschiera a Modena. La facciata dalle linee architettoniche molto vicine alla cattedrale di Parma, in origine era costituita da blocchi d'arenaria e solo in un secondo tempo è stata rivestita nella parte inferiore da marmo rosa.