Guglielmo, David che suona l'arpa
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
572
Archival series
Arte medievale
Container
10. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Pisa, Pistoia, Prato, Siena
Folder
Pisa
OBJECT
Object
Subject
Medium and dimensions
marmo, cm 141 × 67 (49)
AUTHOR
Autore
Personal data
sec. XII
Reason for attribution
bibliografia
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana
Dating
Century
sec. XII, seconda metà
Dates (from – to)
1150 ca. - 1199 ca.
LOCATIONS
Last known
Museo dell'Opera del Duomo, Pisa (Toscana, Italia)
Other locations
Pisa, Cattedrale di S. Maria Assunta, facciata, primo ordine di loggette, nell'arcatella centrale ( - 1595)
NOTES
Notes
David è rappresentato seduto in trono mentre suona lo strumento, suo principale attributo, tenuto tra le gambe e appoggiato al petto; il corpo è vistosamente inclinato in avanti e la testa in aggetto, con i muscoli del collo tesi, in una posa squilibrata. Il volto minuto è circondato da una folta barba a riccioli trapanati, la corona (in parte perduta) presenta una fascia finemente traforata con disegni geometrici a suggerire la presenza di gioielli incastonati. Il re indossa una lunga tunica accollata, che presenta pieghe incise verticali e curve sulle gambe e termina con caratteristici risvolti sui piedi, posti verticalmente per una visione dal basso, dalle calzature lisce e appuntite decorate con una fila di fori trapanati; un mantello disadorno copre le piccole spalle. Il trono di forte impronta classica presenta sul bracciolo e sullo schienale i quattro simboli degli Evangelisti, a rafforzare l'interpretazione, molto diffusa, di David come prefigurazione di Cristo. Non è nota la collocazione originaria, una descrizione della chiesa risalente ai tempi dell'incendio del 1595, presente in un codice fiorentino del XVI secolo e pubblicata da Supino 1892 la colloca sopra la porta centrale, nel primo ordine di arcate. Dall'arcatella centrale nel primo ordine di loggette la statua venne rimossa dopo l'incendio del 1595 e molto probabilmente rimessa in facciata nel 1641, quando Simone di Ambrogio Stefanini, muratore dell'Opera, viene pagato per aver messo "la statua del Re David nella facciata del duomo" (ASP, Opera 262, c. 17 v); in seguito viene trasferita nella prima finestra a sud dell'abside, sopra un piedistallo, dove è rimasta fino al dopoguerra, quando venne esposta dapprima in Camposanto, quindi nel Museo dell'Opera.
Bibliografia specifica:
C. Di Fabio, La Madonna di S. Margherita e il David di Pisa: due esperienze nella scultura europea alla fine del XII secolo, StArte, 1982, 44, pp. 35-44; Sanpaolesi P., Il Duomo di Pisa e l'architettura romanica toscana delle origini, pp. 297-298.