Maestro Roberto, Storie della vita di Mosè, Doni dello Spirito Santo, Cristo Buon Pastore, Allegorie dei mesi, Apostoli
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
519
Archival series
Arte medievale
Container
8. Scultura medievale. Topografico: Italia - Toscana - Lucca
Folder
Lucca: dentro le mura
OBJECT
Object
Subject
Storie della vita di Mosè, Doni dello Spirito Santo, Cristo Buon Pastore, Allegorie dei mesi, Apostoli
Medium and dimensions
marmo
AUTHOR
Autore
Personal data
1150 ca./ 1999 ca.
Reason for attribution
firma
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana
Dating
Century
sec. XII, seconda metà
Dates (from – to)
1150 ca. - 1199 ca.
LOCATIONS
Last known
Basilica di S. Frediano, Lucca (Toscana, Italia)
NOTES
Notes
Il fonte battesimale, in marmo di Luni, emblema della scultura medievale lucchese e toscana del XII secolo, presenta una struttura complessa ed articolata distribuita su più livelli. Costituito da una vasca marmorea circolare impostata su uno zoccolo riccamente modanato, risulta interamente scavato al suo interno e dotato di bocchette di scarico per il deflusso dell´acqua e di un fastigio superiore a forma di tempietto circolare collegati fra loro da un pilastro decorato con un motivo a solchi ondulati che rievoca sinteticamente lo scorrere delle acque, nel quale si inseriscono un animale mostruoso e una figurina nuda, plausibilmente una divinità fluviale. L'opera vanta un ricco apparato scultoreo a bassorilievo, ispirato sia alla storia sacra che all´intero ciclo della vita, concepito come ordinato e perenne ripetersi di avvenimenti sullo sfondo della Gerusalemme celeste. Sul bacino inferiore, composto da sei doghe marmoree si dispiegano episodi della vita di Mosè (l'Esilio degli Ebrei in Egitto, Mosè bambino al cospetto della figlia del Faraone, il Miracolo della verga tramutata in serpente, il Passaggio del Mar Rosso, la Consegna delle tavole della Legge e Mosè che affida queste ad Aronne). Entro un colonnato ripreso da un sarcofago paleocristiano, compaiono sette personaggi disposti in due gruppi, ai lati del Buon Pastore: si tratta forse della personificazione dei doni dello Spirito Santo. La zona inferiore del bacino sovrastante la vasca presenta, invece, dodici protomi fra umane e leonine, da cui in origine doveva sgorgare l´acqua. Anche per questo il Silva ha ipotizzato una sua originaria funzione in qualità di fontana, probabilmente un "cantharus" collocato di fronte alla basilica ed alimentato, secondo l'uso romano, da acqua corrente. Il suo trasferimento all'interno può essere messo in relazione con le trasformazioni che la chiesa subì nella seconda metà del XIII secolo. Sul coperchio sono raffigurati i Mesi, in successione oraria, al di sopra dei quali vi sono gli apostoli. L'esecuzione dei vari brani di scultura si può far risalire a più mani, ma è a Maestro Roberto che viene ricondotta l'ideazione del complesso (sul bordo è visibile la firma, assai lacunosa e controversa, dell´artista: "ME FECIT ROBERTUS MAGIST(er) IN A(rt)E P(er)ITUS"). Lo scultore formatosi presso il cantiere del portico della Cattedrale di San Martino da molti è ritenuto un discepolo di Biduino in riferimento alla straordinaria ricchezza delle fonti percepibile nella complessa strutturazione del programma iconografico della vasca.
Bibliografia specifica:
Bozzoli C., Il fonte di San Frediano, in "Scoperta armonia: arte medievale a Lucca, Lucca 2014, pp. 247-250; Puccinelli P., La Basilica di San Frediano in Lucca, Lucca 1950; Silva R., La Basilica di San Frediano in Lucca: urbanistica, architettura, arredo, Lucca 1989, pp. 264-265.