Maestro di Varlungo, Madonna con Bambino in trono e due angeli

  • Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Stia - Pieve di S. Maria Assunta - scuola fiorentina 2° metà sec. XIII
    Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze , Stia - Pieve di S. Maria Assunta - scuola fiorentina 2° metà sec. XIII
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CODES / CLASSIFICATION

Entry number

1897

Archival series

Arte medievale

Container

25. Pittura medievale. Monografico Post Cimabue (ambito di Giotto-MAE)

Folder

Giotto (ambito)

OBJECT

Medium and dimensions

affresco, cm 156 × 74

AUTHOR

Personal data

attivo 1285-1310 ca.

Reason for attribution

bibliografia C.L. Ragghianti

Cultural context

Scuola italiana, scuola toscana, scuola fiorentina

Dating

Century

sec. XIII/ XIV, fine/inizio

Dates (from – to)

1290 ca.  - 1310 ca. 

Reasons for dating

bibliografia C. L. Ragghianti

Different dating

ante 1290 (Garrison)

LOCATIONS

Last known

Pieve di S. Maria Assunta, Stia (Toscana, Italia)

BIBLIOGRAPHY

Reference

Ragghianti C. L., Pittura del Dugento a Firenze, 1955, p. 126-127

NOTES

Notes

Secondo Ragghianti (Pittura del Dugento a Firenze, pp. 126-127): "un arcaizzante deliberato, che del linguaggio giottesco assume soltanto certe aderenze naturali, ma stilisticamente insiste in sigle, forme disegnative e ornamentali precimabuesche e attenuatamente cimabuesche è il Maestro di Varlungo, autore di molte tavole che dal 1290 al 1310 circa ornarono il contado fiorentino (Madonna Lehman, Madonna di San Pietro di Varlungo, Madonna di Santa Maria a Stia)". Secondo Garrison (Italian Romanesque Panel Painting. An Illustrated Index, 1949, n. 199): "The Varlungo Master is a Cimabuesque Master. He plays inteminably upon motifs taken from the leading painters of the time, Coppo, Cimabue, Duccio. The cronology of his work is therefore difficult to establish, the date suggested tentative. Although an approximate contemporary of Deodato di Orando, and like him Cimabuesque and Sienizing, there is little valid reason for confusing the two masters' works".

Bibliografia specifica:
Catalogo della mostra giottesca di Firenze del 1937, 1943, pp. 298-299; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, 1967, pp. 30-31; R. Longhi, Giudizio sul Duecento, 1948, ed. 1974, pp. 14, 46.

PHOTOGRAPHS