Pisano Nicola ; Arnolfo di Cambio ; Fra Guglielmo, San Domenico e i frati ricevono il pane dagli angeli
CODES / CLASSIFICATION
Entry number
179
Archival series
Arte medievale
Container
3. Scultura medievale. Monografico (N-Z)
Folder
Nicola Pisano
OBJECT
Object
Title
Il miracolo dei pani
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Medium and dimensions
marmo
AUTHOR
Autore
Personal data
1210-1220/ 1278-1287
Reason for attribution
firma
Cultural context
Scuola italiana, scuola pugliese/ scuola toscana, scuola pisana
Autore
Personal data
1245 ca./ 1310 ante
Reason for attribution
nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana
Autore
Personal data
sec. XV
Reason for attribution
nota autografa di C.L. Ragghianti sulla fotografia
Cultural context
Scuola italiana, scuola toscana, scuola fiorentina
Dating
Century
sec. XIII, terzo quarto
Dates (from – to)
1264 ca. - 1267 ca.
LOCATIONS
Last known
Basilica di S. Domenico, Bologna (Emilia Romagna, Italia)
Precise location
arca di San Domenico, sarcofago, fianco destro
BIBLIOGRAPHY
Reference
Ragghianti C. L., Arnolfo di Cambio ed altri problemi d'arte pisana, in Rivista del R. Istituto d'Archeologia e Storia dell'arte, 1936, pp. 337-341
NOTES
Notes
L'Arca di san Domenico, fu eseguita tra il 1264 e il 1267 in contemporanea col pulpito della Cattedrale di Siena (di cui riprende stile, organizzazione narrativa ed impaginazione ritmica); ideata da Nicola, che realizzò alcune parti, affidò il resto ad allievi e collaboratori tra cui fra Guglielmo, Arnolfo di Cambio e Lapo; il tutto mantiene comunque una sostanziale omogeneità. La realizzazione di quest'opera rispondeva alla necessità di soddisfare la crescente devozione popolare del santo. Le 'storie', tutte ante mortem, sono tratte dalla leggenda del santo compilata tra il 1256 e il 1260 da Umberto de Romanis. Scandite da sei statuette, due al centro dei lati maggiori (raffiguranti Cristo e la Madonna col Bambino) e quattro angolari (probabilmente i Dottori della Chiesa). I rilievi con l'episodio della Risurrezione di Napoleone Orsini e il Rogo dei libri eretici, posti frontalmente, mostrano uno stile decisamente diverso rispetto alle rappresentazioni del retro raffiguranti la Leggenda di san Reginaldo e la Conferma dell'Ordine. Ai lati l'Apparizione degli apostoli Pietro e Paolo e il Miracolo del pane. Le differenze fra le facciate rilevate nella concezione del rilievo, nella realizzazione delle figure e nello stile dei panneggi, come pure nella qualità e la concezione della superficie di fondo assumono una linea intermedia nelle scene laterali dell'Apparizione degli apostoli Pietro e Paolo e il Miracolo del pane. I sostegni dell'arca, descritti nel Trecento come colonne posti a sostituzione probabilmente di angeli. Nella parte anteriore la disposizione a scalare in profondità dei personaggi è ottenuto attraverso una sovrapposizione in verticale delle teste le figure sono possenti, emergendo quasi a tutto tondo dalla lastra marmorea. Nella parte posteriore la resa sommaria crea, in connessione con le proporzioni tozze crea forti volumi. L'episodio è descritto da Suor Cecilia Contarini (1202-1288) che evidenzia la vicinanza con gli episodi della vita del Cristo con quella di san Domenico, infatti, i frati sono visti come "nuovi apostoli". Ragghianti scrive: "La bellissima cena servita dagli Angeli […] il Miracolo di San Domenico, e le varie figure di Santi che sono poste ai limiti dei bassorilievi, tutte parti dovute alla mano di Arnolfo".
Bibliografia specifica:
Gnudi C., Nicola, Arnolfo, Lapo. L'Arca di S. Domenico a Bologna, Firenze 1948, pp. 78-80, tavv. 30, 66-70; Bottari S., L'Arca di San Domenico a Bologna, Bologna 1964, pp. 34-47, tavv. 15, 25-26; Moskowitz A. F., Nicola Pisano's Arca di San Domenico and Its Legacy, University Park Pennsylvania 1994, pp. 2, 8-11.