Pisano Giovanni ; Pisano Nicola, Allegoria della città di Roma

  • Anonimo , Pisano Giovanni; Pisano Nicola - sec. XIII - Roma. Particolare del bacino superiore della Fontana Maggiore di Perugia
    Anonimo , Pisano Giovanni; Pisano Nicola - sec. XIII - Roma. Particolare del bacino superiore della Fontana Maggiore di Perugia
  • Anonimo , Pisano Giovanni; Pisano Nicola - sec. XIII - Roma. Particolare del bacino superiore della Fontana Maggiore di Perugia
    Anonimo , Pisano Giovanni; Pisano Nicola - sec. XIII - Roma. Particolare del bacino superiore della Fontana Maggiore di Perugia

CODES / CLASSIFICATION

Entry number

159

Archival series

Arte medievale

Container

3. Scultura medievale. Monografico (N-Z)

Folder

Giovanni Pisano

OBJECT

Object

statua

Medium and dimensions

marmo

AUTHOR

Personal data

1248 ca./ 1315 ca.

Reason for attribution

iscrizione

Cultural context

Scuola italiana, scuola toscana, scuola pisana

Autore

Pisano Nicola

Personal data

1210-1220/ 1278-1287

Reason for attribution

firma

Cultural context

Scuola italiana, scuola pugliese/ scuola toscana, scuola pisana

DIFFERENT ATTRIBUTIONS

Reason for attribution

bibliografia

Autore

Fra Bevignate

Reason for attribution

bibliografia

Dating

Century

sec. XIII, ultimo quarto

Dates (from – to)

1276 - 1278

Reasons for dating

bibliografia

LOCATIONS

Last known

Piazza IV Novembre, Perugia (Toscana, Italia)

Precise location

bacino superiore della Fontana Maggiore

NOTES

Notes

La fontana Maggiore di Perugia, realizzata tra il 1276 e il 1278 da Nicola, Giovanni Pisano e aiuti, presenta una struttura che si sviluppa su due anelli sfaccettati di poco disuguali (in modo tale da creare una sensazione di movimento). La parte inferiore è rivestita da specchi figurati separati da colonnine, mentre quella superiore è rivestita da specchiature lisce intervallate da sculture. Il tutto è sormontato da una coppa in bronzo, in cui un gruppo di tre cariatidi sostiene un coronamento araldico costituito da una coppia di grifi (simbolo della città) e una di leoni (simbolo della parte guelfa). Da qui zampilla l'acqua, che dal bordo della coppa di bronzo cade nella vasca mediana, dalla quale, tramite protomi animali in bronzo, viene versata in quella inferiore. L'opera perugina, che per collocazione e committente costituisce una delle prime fontane urbane di età medievale, è anche la prima dotata di un ampio programma iconografico che raffigura la storia dell'umanità attraverso i consueti esempi (dai progenitori Adamo ed Eva, passando dai rappresentanti del popolo ebraico Sansone e Davide fino a giungere ai fondatori di Roma, Romolo e Remo e a Euliste, il mitico fondatore di Perugia). A questi fa seguito il ciclo della natura (reso attraverso le rappresentazioni dei Mesi e dei segni zodiacali) e il ciclo delle scienze rappresentate dalle Arti liberali. I gruppi di animali che formalmente separano questi cicli ne mettono in evidenza i riferimenti politici o morali. La fontana Maggiore di Perugia, goticamente elegante ed episodicamente didascalica, si distingue per il grande carattere unitario in ogni sua parte, dovuto alla struttura della bottega medievale e alla pratica di non affidare la singola statua o il rilievo a un unico aiuto, ma di lasciare piuttosto che più artigiani contemporaneamente, o meglio in successione, lavorassero al medesimo pezzo, preservando in tal modo l'unità dell'opera. Indizi inequivocabili della mano di Giovanni appaiono l'accentuazione patetica di alcune statue angolari, l'immediatezza con cui sono colte le figure nella maggior parte dei rilievi con i Mesi e la violenza espressiva e la palpitante vitalità delle piume delle due aquile. Secondo Cavallucci "la mano e lo stile di Nicola si possono ravvisare nelle personificazioni del Chiugi e del lago Trasimeno, di Roma e di Perugia, di sant'Ercolano e di san Benedetto, di san Michele, della Vittoria, di san Paolo, del Battista, di Salomè e del mese di maggio. […] A lui [Giovanni] si attribuiscono le statuine raffiguranti la Chiesa romana, la Teologia, le Arti Liberali, le Aquile e alcune raffigurazioni delle fatiche dei mesi: ottobre e dicembre"; mentre la Spannocchi attribuisce a Giovanni l'allegoria della Chiesa romana e l'allegoria della Teologia ed afferma che "l'idea architettonica della fontana spetta probabilmente a Nicola, mentre la maggior parte dei rilievi sembra eseguita sotto la supervisione di Giovanni".
Bibliografia specifica:
Fasola G.N., La fontana di Perugia, Roma 1951, pp. 36-36, 65-70; Cavallucci F., La fontana maggiore di Perugia. Voci e suggestioni di una comunità medievale, Perugia 1993, pp. 49-50; Vignaroli F., Fontana vivace. La Fontana Maggiore di Perugia, Firenze 2003; Spannocchi S., Giovanni Pisano, seguaci e oppositori, Firenze 2008, pp. 106-117 (datazione 1276-1278).

PHOTOGRAPHS