Anonimo , Arte aostana - Paliotto d'altare - Torino, Museo Civico
CLASSIFICATION
Location
Fototeca Ragghianti - Complesso Monumentale S. Micheletto, Via S. Micheletto, 3, Lucca (Toscana, Italia)
Inventory number
00067901
Archival series
Arte medievale
Container
15. Scultura medievale. Topografico: Italia - Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta
Folder
Torino
Shelfmark
AM/15/8
Cataloguing Institution
S122
OBJECT
Category
documentazione del patrimonio storico artistico
Object
positivo
Number of objects
1
Trattamento catalografico
bene semplice
BW/C - Material and technique
Dimensions
mm 107 × 214 (supporto primario)
SOGGETTO / TITOLO
Subject
Cristo benedicente - paliotto, Maria Vergine - paliotto, San Pietro - paliotto, Maria Maddalena - paliotto, San Pantaleone - paliotto, San Paolo - paliotto, Santa Caterina - paliotto
Autore opera fotografata
Attributed title
Arte aostana - Paliotto d'altare - Torino, Museo Civico
Source of title
manoscritto e stampato su etichetta incollata sul verso
Autore / Responsabilità
Autore
Reason for attribution
n.r. (M)
Dating
Dates (from – to)
XX (1956 post - 1980 ca. )
Reason for dating
analisi tecnico-formale/ bibliografia
Iscrizione, Emblemi, Marchi, Stemmi, Timbri
Posizione
sul supporto secondario: verso: al centro
Definizione
timbro
Trascrizione
Archivio Fotografico/ Critica d'Arte - Sele Arte/ Firenze/ Villa La Costa - Via Dazzi
Note
a inchiostro
Posizione
sul supporto secondario: verso: in alto al centro
Definizione
iscrizione
Trascrizione
[vedi annotazioni]
Note
etichetta dattiloscritta
OWNERSHIP
Specific owner
Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
NOTES
Notes
Opera d'arte locale aostana, del secolo XIII, proveniente dalla chiesa parrocchiale di Courmayeur. Chiuse fra sottili colonnine, le sette figure ad altorilievo rappresentano Gesù in atto di benedire (al centro), la Madonna che regge un libro aperto, S. Pietro con le chiavi, Maria Maddalena con le mani congiunte in preghiera; a destra, S. Pantaleone, S. Paolo armato di spada e S. Caterina. Sono pressochè scomparsi i cespi a foglie ripiegate, dipinti nei pennacchi fra arco ed arco. A proposito di questo paliotto ligneo - che fu esposto alla mostra del "Gotico e Rinascimento in Piemonte" (1) - Pietro Toesca scrisse, citandolo: "Nelle regioni alpine occidentali anche la scultura in legno dimostra più forti infiltrazioni francesi, come in un paliotto di Val d'Aosta, nel quale ritrovi convenzionalismi romanici oltramontani accanto a riflessi della statuaria gotica del principio del secolo XIII, soprattutto nelle sante" (2). Il Mallé lo considera "piuttosto da ricondurre all'arte ottoniana, al paliotto aureo di Enrico II" (3).
(1) v. Vittorio Viale, Catalogo della Mostra del Gotico e Rinascimento in Piemonte, Torino, 1939.
(2) Pietro Toesca, Storia dell'arte italiana, Il Medioevo, Torino, 1927.
(3) Luigi Mallé, Elementi di cultura francese nella pittura gotica tarda in Piemonte, in "Scritti di storia dell'arte in onore di Lionello Venturi", Roma, 1956.